È difficile turbare un Maestro della tradizione Nahual. In dieci anni ho trovato solo due cose che lo fanno, diciamo così, trasalire: chiamarlo sciamano e definire il Nahual una tradizione esoterica.
Nahual e sciamanismo
A mio avviso negli ultimi dieci/quindici anni il termine sciamanismo o sciamanesimo è diventato sempre più diffuso, quasi nessuno ne domanda più il significato. Anche le persone più pragmatiche o materialistiche e meno attratte delle sfere spirituali, hanno sostituito espressioni indifferenti a quelle interrogative quando lo sentono pronunciare.
Vengono definite sciamaniche tutte le tradizioni native antiche basate su pratiche spirituali profondamente collegate alla natura, che non credono né nell'esistenza di un unico Dio né sono politeistiche e i cui maestri sono in grado di andare oltre l'ordinaria realtà, possono accedere ai "regni dell'invisibile" attraverso stati alterati di coscienza, operando ad esempio per lo sviluppo, la protezione o la guarigione di un singolo individuo o della collettività.
Tuttavia questo uso allargato del termine è erroneo o, almeno, piuttosto riduttivo.
In realtà le tradizioni native ancora presenti sull'intero pianeta,
sono molto diverse tra loro e contenerle in un'unica definizione,
significa non tenere conto delle peculiarità di ognuna,
le appiattisce, risulta irrispettoso, ne mina l'identità culturale.
I Maestri della tradizione Nahual non vogliono essere chiamati sciamani semplicemente perché non lo sono e la leggerezza dell'uso di questa parola è letta come una mancanza di rispetto.
Propriamente il termine sciamano trae origine dalla tribù dei Tungusi in Siberia e dalle fonti che ho consultato, pare che il suo significato sia "guaritore/guaritrice spirituale" o "colui/colei che vede nel buio".
Gli antropologi del secolo scorso, ovviamente occidentali, hanno contribuito a sdoganare il concetto su larga scala, utilizzandolo per definire i guaritori e le guaritrici appartenenti alle varie tradizioni senza distinzione del gruppo etnico di appartenenza.
Non ho avuto il piacere di conoscere uno sciamano o una sciamana, ho semplicemente letto alcuni libri sul tema (alcuni di Sandra Ingerman e di Lumira) e mi sono confrontata con il mio Maestro Nahual Omar Miranda-Novales che ha studiato psicologia sociale in Russia all'università di Mosca ed ha potuto vivere ed approfondire la cultura autoctona. È propriamente in quegli anni che si è reso conto delle profonde differenze che distanziano due importanti tradizioni native che noi pensiamo uguali o quantomeno molto simili.
Lo sciamanismo è sostanzialmente animista, credono che gli animali e gli oggetti siano animati da spiriti. Questi spiriti sono classificati in base alla loro origine e alle loro funzioni. Lo sciamano attraverso la pratica rituale entra in uno stato estatico, viaggia verso di loro e li contatta.
Come ho scritto nell'articolo del blog di febbraio "2021, anno calli", il Messico è un paese con una storia complessa e ricca di culture diverse, ancora oggi esistono più di 50 gruppi etnici. I vari popoli, alcuni più noti a noi europei, come i Toltechi, e altri meno, si sono susseguiti, mescolati e influenzati nei millenni, contribuendo a creare una tradizione vasta e sfaccettata che trova come denominatore comune il concetto cosmologico unico e basilare chiamato Nahual.
Il termine Nahual non ha definizione precisa in realtà esprime più significati e allo stesso tempo li racchiude tutti.
Il Nahual, dal punto di vista puramente antropologico, è uno spirito che prende la forma di un animale e protegge l'uomo. Chi è stato in Messico, soprattutto durante le feste in occasione delle ricorrenze della tradizione, avrà sicuramente visto dei murales con dipinto una sorta di essere che sembra un uomo che si sta trasformando in animale, tipo un giaguaro, quella è la raffigurazione del Nahual.
I Nahuales sono i Maestri della tradizione e lo diventano dopo 25-30 anni di addestramento. Hanno la responsabilità della comunità, di mantenerla in equilibrio con la natura e la realtà in cui vive, detengono una conoscenza ampia e il compito di tramandare la saggezza e la sapienza della loro cultura in modo che non si disperdano.
Il Nahual è anche uno stato alterato di coscienza,
quello in cui io stessa vado quando pratico i rituali
e in cui ti conduco, ad esempio,
per incontrare il tuo animale guida.
E poi, permettimi il parallelismo con la mia tradizione, un po' come Dio, il Nahual è in tutto ciò che esiste, è il cosmo nel macro, è in un fiore nel micro.
Nella mia esperienza ormai decennale ho compreso che è estremamente complesso spiegare la tradizione Nahual, prima di tutto perché è difficile pensare di saperne qualcosa. Ammetto che è grazie a questo blog che ho cominciato a rendermi conto di aver raggiunto qualche competenza! Mettere su carta ciò che stavo esperienziando con il corpo e con il cervello, ma dal punto di vista di organo e non di mente pensante, mi ha "obbligata" a tradurre in pensiero logico ciò che di logico non ha nulla! Alla fine mi sto rendendo conto che sto riuscendo piano piano a tramettere un minimo il senso del non senso Nahual.
Tornando alle possibili similitudini tra sciamanismo e Nahual, da questa breve sintesi si evince che lo stato alterato di coscienza e la pratica dei rituali sono i tratti comuni ad entrambi. In più, mi sento di aggiungere, ambedue le tradizioni, così come penso la maggior parte di quelle native, si apprendono con l'esperienza pratica.
Voglio, inoltre precisare, che se ci addentrassimo maggiormente nelle due culture, il divario aumenterebbe, ma un blog non è il contesto adatto e ammetto che non ho io stessa le competenze sciamaniche necessarie per approfondire l'argomento.
La tradizione Nahual è esoterica?
La risposta è no.
Cerchiamo di chiarire cosa si intende per esoterismo ed esoterico.
Esoterismo: "Più particolarm., norma religiosa che vieta di rivelare, a chi non sia iniziato, certe parti segrete di un rito o di una dottrina religiosa." Vocabolario Treccani.
Esoterico: "In ambito filosofico e religioso, si dicono e. le dottrine e gli insegnamenti segreti, che non devono essere divulgati perché destinati a pochi.
Nella storia delle religioni e delle filosofie, il termine è stato usato per indicare gruppi o orientamenti di pensiero che si presentano come portatori di dottrine riservate a pochi discepoli o iniziati, e ne rifiutano quindi la divulgazione, occultandole in espressioni rituali, simboliche, mitologiche che solo gli aderenti al gruppo possono comprendere." Enciclopedia Treccani.
Le dottrine esoteriche si presentano un po' come verità rivelate a pochi per la salvezza individuale, l'evoluzione spirituale o la liberazione dal male. Sono trasversali, le troviamo nelle religioni dei popoli senza scrittura e anche in quelle più colte e raffinate: ad esempio nelle teorie alchemiche e magiche e in alcune correnti della cabala.
Senza esprimere giudizio alcuno in merito a questi saperi, un Maestro della tradizione messicana antica "rabbrividisce" quando sente accostare il Nahual alle dottrine esoteriche, semplicemente perché considera la tradizione alla stregua di una scienza provata e comprovata. Non c'è nulla di magico.
Sì, lo so, a noi occidentali suona strano. Nella tradizione Nahual si parla di entrare in stati alterati di coscienza, di fare rituali, non è esoterico tutto ciò? No.
Chiunque può entrare a conoscenza della tradizione Nahual, ma solo alcuni vengono scelti per fare un percorso specifico all'interno di essa. Questa scelta è espressa da una sorta di entità, il Nahual, che parla al Maestro e non si sa bene come. Sembra esoterico! E invece no.
Mi rendo conto che il confine tra esoterismo e Nahual per le nostre menti è labile. Probabilmente in virtù della nostra storia culturale. Il nostro cervello ha l'esigenza di dare una forma a ciò che non conosce e che appare casuale (pareidolia), questo secondo me avviene anche nei concetti. L'esigenza di ricondurre ciò che non conosciamo ad una definizione conosciuta. Se avete questa esigenza, allora la migliore affinità è con la fisica quantistica.
Bisogna ricordare che i popoli della tradizione Nahual del Messico antico, come i Maya e gli Aztechi erano prima di tutto esperti astronomi e matematici, uomini che potremmo definire di scienza.
Gli stati alterati di coscienza a cui si accede,
sono ad oggi spiegati dalle neuroscienze.
È risaputo che utilizziamo solo un'esigua percentuale
delle potenzialità del nostro cervello, pare che alcuni popoli,
in passato, sapessero usarne di più.
In più non posso più negare che il Nahual parla, non posso darvi la certezza che sia un'entità, uno spirito, il cosmo, ma esiste una sorta di comunicazione tra quel qualcosa e chi è in grado di ascoltare, che avviene attraverso segnali, simboli, anche tramite persone che si incontrano "casualmente".
Sostanzialmente credo che per comprendere il linguaggio del Nahual e togliere il velo dell'esoterismo, non occorra essere degli iniziati, si debba piuttosto spostare il codice di comprensione. Traslare dal pensiero lineare e logico a quello circolare e simbolico, che poi è quello della natura e della matematica.
In conclusione il Nahual è più vicino alla scienza che all'esoterismo, alcuni resteranno delusi, altri non avranno capito nulla e me ne scuso!
E per fortuna che volevo scrivere un articolo semplice!
D'altra parte "il Nahual ti dà ciò di cui hai bisogno che non è necessariamente ciò che vuoi". Detto Nahual, tratto dagli insegnamenti del dr. Omar Miranda-Novales.
Un plauso a te che hai superato l'impresa leggendo fino a qui!
Se hai voglia di approfondire, comprendere se non hai capito, dirmi che ho esagerato o, semplicemente, farmi delle domande, scrivimi:
Ti abbraccio!
Eleonora
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