Come ho raccontato nel mio ultimo post, nel mese di marzo abbiamo partecipato come espositrici alla manifestazione Faenza Benessere Festival e in quei giorni dedicati alla divulgazione di prodotti e discipline naturali, abbiamo avuto il piacere di essere contornate da persone luminose e molto interessanti!
Tra queste, i nostri dirimpettai di stand Giusy Rasile ed Ettore Gardini, entrambi operatori olistici, sono stati sicuramente un incontro arricchente e da condividere.
A Giusy, esperta in Aura-Soma®, ho dedicato il post del mese scorso, oggi voglio entrare più nel dettaglio sulla consulenza che propone Ettore.
Ettore Gardini
Oltre ad essere Master Reiki, esperto dei fiori di Bach e del riequilibrio sonoro, Ettore è un fotografo talentuoso che ha scoperto e sta utilizzando con successo il valore curativo delle immagini.
È su questa dote che vorrei soffermarmi, perché è questo il trattamento che ho provato io stessa e da cui sto traendo beneficio dal giorno del nostro incontro.
La consulenza di Ettore.
In quel sabato di marzo, al mattino, alzando gli occhi verso le grandi foto appese nello stand di fronte a noi, paesaggi coloratissimi e affascinanti luoghi esotici, hanno catalizzato il mio sguardo.
Campi di un giallo carico di sole solleticavano la mia immaginazione e a ogni occhiata l’attrazione aumentava.
Così il mio interesse e la mia curiosità hanno preso il sopravvento e la domenica, nonostante l’afflusso notevole di gente, sono riuscita ad insinuarmi nel loro stand e a chiedere ad Ettore che mi illuminasse!
Con la sua calma e il suo caldo sorriso amichevole mi ha invitata a sedere di fronte ad un tavolino su cui era appoggiato un grande album fotografico. I suoi gesti misurati hanno contribuito a rallentare il ritmo del mio voler capire e lo stato di rilassamento ha sostituito piacevolmente la velocità impressa dalla giornata di fiera.
Le cose da fare non erano molte: scegliere dall’album che avevo di fronte la foto o le due foto che mi piacevano di più.
Sono un’esteta, prevalentemente visiva, quindi, come dire, sfogliare quelle immagini di per sé era già un piacere per gli occhi! Solo paesaggi, niente figure umane.
Acqua, terra, alberi, verde, colore, fiori, aria, sì riesce a fotografare anche l’aria.
In quelle foto tutto è vivo, si passa da cromatismi intensi e decisi a sfumature delicate, da paesaggi che sembrano avvolgerti a campi su cui ti viene voglia di rotolare, da immagini liquide e lente a cascate di cui sembra facile avvertirne il fragore.
Le immagini del cuore.
E poi le ho trovate: le mie due Immagini nel cuore!
Tutta soddisfatta ho mostrato la mia scelta e ho tentato di darne una lettura… deformazione semi-professionale ;-)
E invece no! Anzi sì, a un primo livello la mia lettura poteva funzionare, ma Ettore serio e sereno, cioè serio, ma con un leggero sorriso, un atteggiamento che potrei definire “zen”, mi ha fatto aprire gli occhi e svelato tutto quello che non avevo visto in quelle foto (tanto!) e tutto quello che sussurra il mio cuore e a cui presto troppo poca attenzione o che candidamente evito di voler vedere…
È stato un colloquio importante, ringrazio Ettore per le sue parole delicate, mirate e sincere.
Una volta terminata la lettura si può scegliere quale delle due foto portarsi a casa. Sì perché il paesaggio continua a parlare alla nostra anima, il lavoro comincia con la consulenza di Ettore, ma poi continua nell’intimità del nostro essere, in “quel momento sospeso tra respiro e meraviglia, che nasce quando un'immagine ti apre il cuore... ” (cit. Ettore Gardini).
Per la gioia dei vostri occhi e dei vostri cuori, v’invito a visitare la pagina Facebook di Ettore:
Grazie per la lettura.
In lak’ech